Via Orizzonti Dolomitici

 

Via di arrampicata

 

Piccolo Dain, Parete del Limarò

 

via orizzonti dolomitici

via orizzonti dolomitici

 

 

  

 

 Zona Montuosa  Prealpi Trentine – Valle del Sarca  Località di partenza  Sarche (TN)
 Quota Partenza  90 Mt.  Quota di arrivo  340 Mt.
 Dislivello totale  +0 per l’attacco
+250 Mt. la via (320 lo sviluppo)
 Data di uscita  19/07/2008
 Ore di salita  5′ per l’attacco
2,30’  la via
  Ore di discesa  30′
     Giudizio sull’escursione  Buono
 Difficoltà  IV°+,V°(alcuni passaggi)  
 

Persone esterne presenti

Davide, Nicola,e amico Davide
 Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia
Bellissima giornata molto calda e afosa. Il sentiero per l’avvicinamento è brevissimo (meno di 10′) completamente in piano, quello di discesa segnalato con bolli rossi all’inizio è facilmente identificabile.
La roccia non è delle migliori è necessario prestare attenzione a dove si appoggiano i piedi e le mani.Molto detritico il diedro del nono tiro.
 Eventuali pericoli
Soliti da arrampicata. Lungo questa via pericolo di caduta sassi (specialmente se c’è davanti qualche cordata).
 Presenza di acqua No.
 
 Punti di appoggio Nessuno.
 
 Materiale necessario oltre al tradizionale
Normale materiale per arrampicata su roccia, basta una corda singola da 50 metri, e almeno 8 rinvii.La via è completamente attrezzata con fix da 10 mm.
 Caratteristiche dell’arrampicata
 Descrizione Generale
Via aperta nel gennaio del 2003 che sale la Parete del Limarò al Piccolo Dain. L’itinerario è percorribile tutto l’anno per via della sua esposizione Sud-Ovest. La via è ben protetta con fix da 10 mm. Le soste sono tutte con catena e anello per la calata. I primi tiri che traversano a sinistra sono un po’ discontinui.
Attacco, Descrizione della via
Da Arco di Trento risalire la Valle del Sarca fino ad arrivare a Sarche. Qui la strada si divide. Prendere a sinistra in direzione di Madonna di Campiglio. Duecento metri dopo la svolta sulla destra corre una piccola strada parallela. Imboccarla appena possibile svoltando a destra facendo una U (bisognerà fare manovra se si proviene da Sarche). Pochi metri dopo sulla sinistra vi è possibilità di posteggio.
Dal posteggio ritornare in prossimità della statale e proseguire dritti fino ad incontrare una sbarra che chiude la strada. Scavalcarla e proseguire fino a raggiungere il cancello della centrale dell’Enel. L’attacco della via è in corrispondenza del cancello e sono visibili i primi 3 fix.

1° tiro:
dal cancello rimontare la parete in verticale oltrepassando a sinistra un leggero strapiombo, successivamente traversare a sinistra su placca. Roccia un poco unta nei primi metri. 35 Mt., IV°+, III°+, III°, 5 fix.
2° tiro:
continuare a traversare a sinistra per semplici rocce fino a raggiungere la sosta. 40 Mt., III°, 7 fix.
3° tiro:
proseguire a sinistra per semplici rocce fino a portarsi sotto ad una placca. Rimontare la placca (verticale ma con ottimi appigli) fino al suo termine oltre la quale con brevi passi su roccia si è in sosta. 35 Mt., II°, IV°+, III°, 7 fix.
4° tiro:
risalire i pochi metri di placca (appigli levigati) e obliquare a destra per rocce più semplici fino alla sosta. 35 Mt., IV°, II°, III°, 7 fix.
5° tiro:
tiro chiave della via. Proseguire in verticale per qualche metro e piegare poi a sinistra in direzione di una placca fino ad arrivare ad un piccolo terrazzino. Rimontare la placca verticalmente per qualche metro fino a saltare su un terrazzino sulla destra dove vi è la sosta.
35 Mt., IV°, IV°+, V°, 7 fix.
6° tiro:
rimontare verticalmente la placca fino al suo termine. Successivamente obliquare a sinistra e poi risalire nuovamente fino alla sosta.
35 Mt., IV+°, IV°, 7 fix.
7° tiro:
traversare leggermente a sinistra fino ad agganciare delle placche da salire verticalmente. Buoni appigli per le mani.
35 Mt., III°, IV°, IV°+, 8 fix.
8° tiro:
dalla sosta salire per facile terreno dapprima verso destra e poi verticalmente fino alla sosta dove è posto anche il libro di via.
35 Mt., III°, IV°, 5 fix.
9° tiro:
salire il dietro molto sporco facendo attenzione agli appigli che possono staccarsi dalla parete. Dopo una ventina di metri traversare a sinistra su terrazzino fino alla ben visibile sosta (dopo il traverso rimontare qualche piccola roccetta per giungere in sosta).
35 Mt., IV°+, IV°, III°, 6 fix.
10° tiro:
dalla sosta spostarsi qualche metro verso destra e risalire la placca esposta, molto verticale ma con buoni appigli per le mani.
25 Mt., V°, 3 fix.
11° tiro:
continuare a traversare a destra fino a raggiungere il termine della recinzione paramassi da dove parte il sentiero di discesa. Lunghezza molto semplice da percorrere anche slegati. 20 Mt., I°, 2 fix.

 

Discesa


Tutte le soste sono ottimamente attrezzate con anello di calata. E’ tuttavia consigliabile al termine della via seguire il sentiero che sale inizialmente nel bosco (bolli rossi) fino ad incrociare il sentiero che scende dalla cima del Dain (indicazioni disegnate con pennarello nero su di una placca). Qui imboccare il sentiero (in alcuni punti attrezzato) che in circa 20′ conduce a Sarche. Il sentiero lascerà in corrispondenza di un ristorante. Scendere fino ad incrociare la strada provinciale e percorrerla fino a raggiungere la macchina. 

 
NoteIl passaggio chiave e altri punti impegnativi sono tutti azzerabili. L’attacco della decima lunghezza non è azzerabile.
 
CommentiL’esposizione e l’altitudine consentono di arrampicare su questa parete per quasi tutto l’anno.